Guerra Ucraina-Russia, le notizie del 1 marzo | Lukashenko e Xi Jinping, insieme per il cessate il fuoco. Esplosioni in Crimea, evacuazioni nella notte;- Corriere.it

2023-03-08 15:30:29 By : Ms. Winni Lin

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Le notizie sulla guerra di mercoledì 1 marzo. Crepe Usa sugli aiuti a Kiev. Droni protagonisti degli ultimi giorni di guerra

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Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha incontrato oggi l’omologo cinese Xi Jinping a Pechino . Dopo il colloquio con il premier cinese Li Keqiang , Lukashenko ha ringraziato la parte cinese «per l’enorme assistenza e sostegno della Bielorussia» e per «aver condiviso la sua esperienza di cooperazione nelle zone economiche libere negli ultimi 30 anni».

Lukashenko insieme a Xi Jinping (foto Afp)

Lukashenko ha anche elogiato l’evoluzione della diplomazia cinese: «Vediamo la situazione che si sta sviluppando sulla scena internazionale. Ci congratuliamo con voi per i progressi calmi e ponderati. State seguendo la vostra strada; non intralciate nessuno e non reagite ai piccoli colpi provenienti da destra e sinistra alla Repubblica popolare cinese - ha detto il presidente bielorusso -. La Cina ha un amico nella pacifica Bielorussia al centro dell’Europa».

«Sosteniamo pienamente - ha continuato Lukashenko - l’iniziativa di pace in 12 punti avanzata da Pechino per la fine del conflitto in Ucraina. Le nazioni più importanti dovrebbero smettere di politicizzare e utilizzare a proprio piacimento l’economia globale, e dovrebbero lavorare per il cessate il fuoco e adottare misure che possano risolvere la crisi pacificamente e fermare la guerra . L’incontro di oggi avviene in un momento molto difficile, che richiede un nuovo approccio non ortodosso e decisioni politiche responsabili che dovrebbero mirare innanzitutto a prevenire uno scivolamento in un confronto globale che non vedrà vincitori. Questo è il motivo per cui la Bielorussia sta attivamente presentando proposte di pace e sostiene pienamente l’iniziativa sulla sicurezza internazionale» cinese, ha continuato il leader di Minsk che punta anche a rafforzare la cooperazione tecnologica con la Cina .

Il vertice sino-bielorusso è l’ultimo segnale che vede Xi più interessato alla guerra in Ucraina, a un anno dall’aggressione di Mosca contro Kiev . L’agenzia statale Xinhua ha dato conto dei colloqui tra Lukashenko e il premier Li Keqiang, senza alcun accenno alla vicenda dell’Ucraina. Li, in particolare, ha espresso l’aupicio che Cina e Bielorussia possano approfondire la «cooperazione pragmatica» e «migliorare la comunicazione e il coordinamento» negli affari globali e regionali.

«È stato un inverno difficile, ma lo abbiamo superato». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale, nel giorno in cui nel Paese inizia la primavera. Dopo aver incontrato le principali compagnie energetiche nazionali, Zelensky ha detto: «Questo inverno è finito. È stato molto difficile e questa difficoltà è stata avvertita da ogni ucraino. Ma siamo comunque riusciti a fornire all’Ucraina energia e calore». Il presidente ha ammesso che «la minaccia al sistema energetico rimane, ma il lavoro continua e abbiamo già iniziato a prepararci per la prossima stagione».

Un allarme aereo è stato dichiarato in varie regioni dell’Ucraina, Kiev compresa. Lo annunciano i siti ucraini. Ukrinform scrive, citando i residenti, che esplosioni sono state sentite nella regione di Poltava, nel distretto di Kremenchuk, al centro del paese. E si sentono esplosioni vicino a Bakhchysarai, Sebastopoli e Yalta, in Crimea.

Ci sono «zero prove» che Vladimir Putin sia in qualche modo pronto ad avviare seri colloqui di pace sulla guerra in Ucraina, nonostante le crescenti richieste che arrivano da diversi Paesi. Lo ha ribadito il segretario di Stato americano Antony Blinken in visita in Uzbekistan, prima di recarsi in India, dove parteciperà al G20 dei ministri degli Esteri. «Al contrario, tutte le prove vanno nella direzione opposta», ha affermato Blinken, secondo il quale «la vera questione è se la Russia arriverà al punto in cui sarà sinceramente preparata a mettere fine alla sua aggressione».

«Per quanto riguarda le recenti dichiarazioni che menzionano ancora una volta la regione transnistriana del nostro Paese, non commentiamo bugie e speculazioni». Lo si legge sul canale Telegram del governo moldavo dopo che la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, aveva parlato di una possibile «provocazione utilizzando sostanze radioattive» da parte di Kiev in Trasnistria. «Le istituzioni statali stanno monitorando la situazione e non confermano le informazioni diffuse dalla parte russa», si legge ancora.

Il ministero della Difesa russo ha affermato che erano dieci i droni mandati contro la Crimea, in un attacco interamente sventato e attribuito all’Ucraina. «Abbiamo sventato un tentativo del regime di Kiev di condurre un attacco massiccio con i droni contro la penisola della Crimea. Sei droni da combattimento ucraini sono stati abbattuti da missili antiaerei e altri quattro sono stati disattivati da sistemi di guerra elettronica», ha detto su Telegram Igor Konashenkov, del ministero della Difesa russo, aggiungendo che non si registrano danni o vittime.

Via libera dal Parlamento finlandese all’ingresso del Paese nella Nato. I voti favorevoli sono stati 184, quelli contrari 7. Per la promulgazione manca ora solo la firma del presidente della Repubblica Sauli Niinisto. Per l’ingresso ufficiale nella Nato serve la ratifica anche dell’adesione da parte di Turchia e Ungheria, gli unici fra i 30 paesi membri dell’Alleanza Atlantica a non aver ancora votato sul tema. La Finlandia, insieme con la Svezia, ha avviato la procedura per l’adesione alla Nato dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. «Una guerra genocida», come ha ribadito oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Non appena la guerra finisce, l’Ucraina deve muoversi verso la Nato». Così il primo ministro lettone Krisjanis Karins dopo un incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Berlino, lo riportano i media tedeschi.

•I droni dominano la scena. Ieri gli allarmi ripetuti in Russia per possibili incursioni degli ucraini che, secondo tradizione, evitano di rivendicare eventuali missioni (anzi smentiscono). Oggi la segnalazione dell’intelligence britannica: l’attacco condotto il 26 febbraio con velivoli senza pilota di fabbricazione iraniana è partito dalla regione di Bryank , a 200 chilometri da Kiev. In precedenza gli occupanti hanno usato installazioni nella zona di Krasnodar, molto più lontano. Dunque cresce la minaccia per la capitale. Nella notte, invece, sono state registrate esplosioni in Crimea, a 60 chilometri a nord di Sebastopoli . Mosca sostiene di aver respinto un raid massiccio.

•E a proposito di Iran una notizia data dai media moscoviti: il ministro della Difesa Hossein Amir Abdollahian arriverà presto in visita ufficiale . Questi incontri possono portare a nuovi accordi su forniture e collaborazione bellica.

•La Serbia ha escluso pubblicamente di inviare armi alle forze di Zelensky. La realtà: ha venduto al Canada razzi per artiglieria di tipo Grad (40 km di portata), ordigni poi girati agli ucraini attraverso la Turchia . Giri tortuosi ma neppure rari.

Razzi Grad serbi utilizzati dagli ucraini

Trumpiani e sinistra radicale provano a scalfire lo schieramento bipartisan che finora ha appoggiato l’invio di armi in Ucraina.

•Ieri, in una doppia audizione nelle Commissioni «Appropriations» (Bilancio) e «Armed Services» (politica militare) della Camera, i deputati delle ali estreme hanno incalzato i funzionari del Pentagono. In particolare il repubblicano Andrew Clyde , che si era già messo in evidenza per aver liquidato come «una gita turistica» l’attacco a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, ha sollecitato l’ispettore generale della Difesa , Robert Torch, a spiegare esattamente che fine abbiano fatto gli ordigni consegnati a Volodymyr Zelensky. Ci sono stati sprechi? Sono arrivati nelle mani giuste?

•Più in generale questa ala dei conservatori «esige» un meticoloso rendiconto delle spese, in modo da stabilire quali siano davvero necessarie per sostenere la resistenza ucraina.

•Da sinistra, invece, si solleva la questione cruciale. Il parlamentare californiano Ro Khanna ha domandato al sottosegretario del Pentagono, Colin Kahl, con un gioco di parole: «Alla fine, quale sarà la fine della partita?» .

•Il New York Times scrive che queste audizioni «segnalano l’emergere di nuove preoccupazioni» per la Casa Bianca . Lo scorso dicembre, il Congresso ha stanziato un pacchetto da 45 miliardi di dollari per gli aiuti militari, l’assistenza umanitaria ed economica.

•La previsione è che i fondi possano coprire le esigenze di Zelensky fino a settembre , ma il quotidiano newyorkese avverte che potrebbero terminare prima. Biden, quindi, potrebbe essere costretto a verificare nel breve periodo se il consenso parlamentare sia ancora così ampio come è stato nel corso del 2022.

La segretaria al Tesoro Janet Yellen a Kiev con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky due giorni fa (Afp)

Il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov «non ha escluso» contatti con rappresentanti Usa a Ginevra. «Mosca è pronta a discutere con gli Stati Uniti eventuali questioni di loro interesse - ha detto - ma questo non influenza l’attuale situazione di partenza».

«La posizione della Cina sulla questione ucraina è consistente e chiara ed è incentrata sulla promozione di pace e colloqui. È necessario attenersi ad una soluzione politica, accantonare la mentalità da Guerra fredda, rispettare le legittime preoccupazioni di sicurezza di tutti i Paesi e costruire un’architettura di sicurezza europea equilibrata, efficace e sostenibile», ha detto Xi citato dall’agenzia di stampa «China News Service». «Le parti in causa dovrebbero smettere di politicizzare e strumentalizzare l’economia mondiale, intraprendendo azioni che possano davvero contribuire a raggiungere il cessate il fuoco e risolvere pacificamente la crisi», ha concluso.

Antony Blinken, il segretario di stato americano, ha detto esplicitamente che non prevede di incontrare il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, e quello cinese, Qin Gang , al G20, nell’incontro che si terrà a Delhi e su cui inevitabilmente peseranno la guerra in Ucraina e le tensioni tra Usa e Cina. «Non ho in programma di incontrare nessuno dei due al G20», ha detto durante una visita in Uzbekistan, aggiungendo comunque che si aspetta di partecipare a sessione congiunte con loro. Blinken e Lavrov si sono incontrati faccia a faccia l’ultima volta nel gennaio 2022, prima dell’invasione russa l’Ucraina. Da allora solo contatti telefonici, ma non sulla guerra. Il segretario di Stato Usa a febbraio ha invece incontrato, a margine della Conferenza sulla sicurezza a Monaco, il capo della diplomazia cinese, Wang Yi, gerarchicamente superiore al ministro degli Esteri, e lo scambio tra i due ha avuto toni forti.

«Ci sono ancora 4.500 civili tra cui 48 bambini a Bakhmut», la città del Donbass nell’est dell’Ucraina dove «si sta combattendo la battaglia più dura» come ha detto il presidente Volodymyr Zelensky. E da dove i civili «non possono più essere evacuati perché si trovano in zone non accessibili». Lo ha detto alla Cnn Tetiana Ignatchenko, portavoce dell’amministrazione militare regionale ucraina di Donetsk. «C’è cibo, acqua e medicine in città. Alla gente è stato fornito tutto in anticipo - ha detto Ignatchenko -.Tuttavia, tutti devono andarsene. La situazione è estremamente pericolosa per i civili».

Una spia russa, che si era travestita da addestratore delle truppe ucraine, è stata arrestata dopo che il suo piano per trasmettere informazioni a Mosca è stato scoperto. Lo ha annunciato su Telegram il servizio di sicurezza ucraino: l’uomo è stato arrestato a Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina, dopo che è stato scoperto che stava raccogliendo informazioni per conto della Russia. La spia sarebbe stata incaricata di trasmettere informazioni sul dispiegamento delle forze di difesa ucraine e sulle posizioni delle basi con armi e munizioni che la Russia avrebbe preso di mira con attacchi missilistici. Gli agenti del controspionaggio hanno smascherato l’agente russo prima che potesse trasmettere qualsiasi informazione, precisano le forze di intelligence. Una perquisizione ha portato alla luce un telefono cellulare contenente corrispondenza con la Russia, oltre ad armi e munizioni che saranno esaminate.

L’Iran «potrebbe produrre il materiale fissile necessario per un ordigno nucleare in circa 12 giorni, se lo volesse». Il Pentagono lancia l’allarme dopo quello di ieri dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), secondo cui Teheran avrebbe arricchito l’uranio all’83.7% nell’impianto di Fordow lo scorso gennaio, una percentuale molto superiore al 60% concordato ed a un livello appena inferiore a quello necessario per lo sviluppo di armi nucleari. Durante un’audizione sull’Ucraina della commissione forze armate della Camera dei Rappresentanti, il deputato Jim Banks, repubblicano dell’Indiana, ha chiesto a Colin Kahl , sottosegretario per la politica di difesa dell’amministrazione Washington, di descrivere i progressi realizzati dal programma nucleare iraniano da quando l’ex presidente Donald Trump decise di ritirare il paese dall’accordo sul nucleare, noto come il Joint Comprehensive Plan of Action, o Jcpoa.

Allarme antiaereo a Kiev dopo che un «oggetto volante» è stato rilevato nei cieli sopra la capitale dell’Ucraina. Lo riporta l’emittente statale ucraina Suspilne.

L’Ucraina sostiene di non essere coinvolta negli attacchi con droni contro le strutture all’interno del territorio della Russia, ha dichiarato su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak scrivendo che «l’Ucraina non colpisce il territorio della Russia» ma sta conducendo una guerra difensiva. Ieri, il ministero della Difesa russo ha affermato di aver distrutto droni ucraini che tentavano di attaccare strutture civili nel territorio russo di Krasnodar e nella Repubblica di Adygea.

Vladimir Putin probabilmente vive con l’ex campionessa di ginnastica Alina Kabaeva, probabile madre dei suoi figli più piccoli , nella lussuosa residenza di Valdai, una regione nota per le sue dolci colline e i laghi, situata a metà strada tra San Pietroburgo e Mosca e a Sochi dove Kabaeva, soprannominata «la regina senza corona della Russia» , possiede un vasto attico di 2600 metri quadri con piscina, cinema e pista di atterraggio per un elicottero, descritto come l’appartamento più grande del Paese.

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Stoltenberg, segretario generale della Nato, ha invitato il presidente ucraino Zelensky al vertice dell’Alleanza che si terrà a Vilnius, in Lituania , a luglio: lo ha detto lo stesso Stoltenberg in un’intervista all’emittente radiotv lituana LRT. «Ho invitato il presidente Zelensky a partecipare al vertice della Nato a Vilnius. Credo fermamente che questo sarà un forte segno della nostra solidarietà, del sostegno che gli alleati hanno per l’Ucraina, e spero che il signor Zelensky possa partecipare. Naturalmente, questo dipenderà dalla situazione in Ucraina, che è ancora nel bel mezzo di una guerra», ha detto.

Cinque persone sono morte e altre sette sono rimaste ferite durante i bombardamenti russi di ieri sulla città di Kherson , nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto l’Amministrazione militare regionale, come riportano i media ucraini. La città e l’omonima regione sono state colpite 86 volte nel corso della giornata. «Hanno sparato da MLRS (sistemi missilistici a lancio multiplo, ndr), mortai, artiglieria, carri armati, droni e aerei. Kherson è stata bombardata nove volte dall’esercito russo: ancora una volta hanno colpito i quartieri residenziali della città», afferma il rapporto sottolineando che è stata colpita anche l’area di un’impresa statale oltre ad alcune case.

Secondo il ministero della Difesa britannico, l’esercito russo avrebbe iniziato a lanciare i suoi droni kamikaze Shahed dalla regione di Briansk, in Russia, una mossa che rappresenta una minaccia maggiore per Kiev. Nel suo rapporto pubblicato su Twitter, il ministero commenta che probabilmente l’attacco con gli Shahed del 26 febbraio scorso è partito dalla regione di Bryansk - che si trova a circa 200km dalla capitale ucraina - mentre l’unico sito di lancio osservato da metà dicembre 2022 era quello della regione di Krasnodar, al di là del Mar d’Azov. «Un secondo sito di lancio darebbe ai russi un diverso asse di attacco, più vicino a Kiev», commentano gli esperti di Londra. Nel frattempo, il ministero della Difesa rileva inoltre che Mosca sta probabilmente esaurendo le sue scorte di droni kamikaze poiché prima dell’attacco del 26 febbraio non c’erano state segnalazioni di droni utilizzati in Ucraina dal 15 febbraio.

Hossein Amir Abdollahian, ministro degli Esteri iraniano, a marzo si recherà in visita a Mosca . A dichiararlo è Kazem Jalali, ambasciatore della Repubblica islamica in Russia, in un’intervista a Parlamentskaya Gazeta. Teheran e Mosca sono «in un periodo d’oro nello sviluppo delle relazioni» in tutti i settori, ha aggiunto il diplomatico.

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov è arrivato ieri in India per il G20 e secondo la nota diffusa dal suo ministero intende usare la sua partecipazione alla riunione per attaccare l’Occidente che vuole «vendicarsi per l’inevitabile perdita delle leve del dominio» . «La politica distruttiva degli Stati Uniti e dei suoi alleati ha già portato il mondo sull’orlo di un disastro, ha provocato un rallentamento dello sviluppo socioeconomico e ha seriamente aggravato la situazione dei paesi più poveri», aggiunge la nota.

Atteso in India anche il capo della diplomazia statunitense Antony Blinken , ma non è previsto un incontro con il ministro degli Esteri russo Lavrov.

Nell’ultimo giorno, le forze ucraine avrebbero eliminato 650 militari russi. È quanto si legge in un messaggio su Facebook dello Stato maggiore ucraino. Le forze di Kiev hanno anche distrutto sette carri armati, otto veicoli corazzati da combattimento, dieci sistemi di artiglieria, un lanciarazzi multiplo, quattro droni e cinque automobili e autocisterne. Inoltre, si rileva che le forze armate del Paese hanno respinto oltre 85 attacchi della Russia nelle direzioni di Kupjansk, Bakhmut, Lyman, Avdiivka e Shaktarsk.

Secondo i media ucraini, i quali citano canali Telegram locali, nella notte sarebbero state udite forti esplosioni nella parte occidentale della Crimea occupata . Le esplosioni sono avvenute a Yevpatoria , a circa 65 km a nord di Sebastopoli, e nel villaggio di Chornomorske . «Sono state udite esplosioni a Chornomorske tutta la notte fino alle 5 del mattino... A Chornomorske, le finestre hanno tremato per le esplosioni all’1:54, alle 2:55 e alle 4:20», riferiscono fonti locali. Esplosioni sono state segnalate anche a Yevpatoria, una delle quali è stata udita anche nella parte settentrionale di Sebastopoli.

I russi evacuano la penisola occupata: « Ancora una volta, è stata registrata l’evacuazione di alcune categorie di cittadini dalla Crimea temporaneamente occupata. Recentemente, i militari delle forze di occupazione russe di stanza a Perevalny (centro-est, ndr) hanno inviato le loro famiglie in Russia», si legge nel rapporto dell’esercito. Allo stesso tempo, i russi stanno rafforzando le loro difese nella penisola e stanno costruendo fortificazioni.

Il presidente ucraino Zelensky, in un videomessaggio diffuso via Telegram, ha sottolineato che «la battaglia più difficile è a Bakhmut, sta crescendo l’intensità dei combattimenti».

La Duma russa, la camera bassa del Parlamento di Mosca, esaminerà oggi nuovi emendamenti al codice penale che inaspriscono ulteriormente le leggi sulla censura prevedendo fino a 15 anni di carcere per chi scredita le forze armate e le organizzazioni militari volontarie come il gruppo Wagner impegnate nella guerra in Ucraina. Vyacheslav Volodin, presidente della Duma ha affermato che «qualsiasi diffusione pubblica di informazioni consapevolmente false sulle forze armate» sarà punibile.

L’inviato speciale degli Stati Uniti, James Rubin , sostiene che la Cina abbia speso miliardi di dollari per fare disinformazione a livello globale , compresa quella filo-russa rispetto alla guerra in Ucraina. Rubin, coordinatore del Global Engagement Center, ente del Dipartimento di Stato americano istituito per «smascherare e contrastare» la propaganda straniera e la disinformazione, ha anche sostenuto che l’Occidente è stato troppo lento nel rispondere a questa disinformazione nella quale la Cina spende molti più soldi della Russia.

«Noi come nazione e l’Occidente in generale siamo stati lenti a rispondere ed è giusto dire che stiamo affrontando una sfida molto, molto grande - ha detto Rubin ai giornalisti - Nello spazio di comunicazione, l’allineamento tra Cina e Russia è quasi completo». L’inviato Usa ha quindi affermato che la Cina «stava ripetendo e sostenendo le argomentazioni della Russia sulla guerra che, a loro avviso, sarebbe stata iniziata dalla Nato».

(di Claudio Del Frate ) In Finlandia sono iniziati i lavori per costruire il muro al confine orientale con la Russia . Si è cominciato con la rimozione degli alberi su entrambi i lati del valico di frontiera di Imatra e si procederà ad issare tre chilometri di recinto per testare se resisterà alle gelate invernali o un eventuale massiccio afflusso di persone da est. Questa prima parte di muro di prova dovrebbe essere pronta a giugno.

A novembre, tra le crescenti tensioni con la Russia per l’invasione in Ucraina, il governo finlandese aveva presentato un piano per blindare il suo confine con una recinzione di 200 chilometri sui 1.300 chilometri totali della sua frontiera : oltre tre metri con filo spinato, telecamere per la visione notturna, luci e altoparlanti. L’impegno economico stimato con un impegno stimato in 380 milioni di euro .

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I deputati del Parlamento finlandese oggi pomeriggio voteranno per accelerare il processo di adesione alla Nato , una richiesta formulata a maggio in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. «È giunto il momento di ratificare e accogliere pienamente la Finlandia e la Svezia come membri», ha detto ieri il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg durante una visita in Finlandia. Il cancelliere della Giustizia di Helsinki Tuomas Poysti ha spiegato che dopo l’approvazione del disegno di legge da parte del parlamento, il presidente può firmarlo entro un massimo di tre mesi.

Durante la notte le forze militari russe hanno attaccato otto volte il distretto di Nikopol, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il consigliere della regione di Dnipropetrovsk, Mykola Lukashuk, come riporta il Guardian. «L’esercito russo ha attaccato il distretto di Nikopol otto volte. Quattro comunità sono state sottoposte al fuoco nemico dell’artiglieria pesante : Nikopolska, Marganetska, Myrivska e Chervonogrigorivska. Fortunatamente non ci sono state vittime », ha scritto Lukashuk. Tra gli obiettivi, sono state colpite una linea del gas, una rete elettrica e una «impresa di trasporti».

(di Marco Imarisio ) Mai più senza la vodka Z, il superalcolico per «veri uomini russi» che sull’etichetta riporta anche la scritta «Non molliamo i nostri», intesi come militari. In alternativa, c’è la vodka V, che riporta invece una scritta cara a Vladimir Putin , «La forza è nella verità».

Siamo tornati al Blisnetsy di Medvedkovo , estrema periferia nordest della capitale, una catena di grande distribuzione dai prezzi accessibili, ben diversa dalle concorrenti del centro, ancora molto occidentalizzate nell’offerta di beni resi più cari dalle triangolazioni con altri Paesi, necessarie per farle arrivare ai consumatori più facoltosi. Non manca quasi nulla. Ma è tutto più autarchico. Adesso c’è la «buona» Cola, con lattine uguali in tutto e per tutto a quelle della nota bevanda.

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Notte di tensione a Chisinau, capitale della Moldavia. Dopo lo sventato attacco dei manifestanti filorussi ai palazzi del governo, strade e piazze sono state messe sotto il controllo di polizia e esercito, per il timore di nuovi blitz nelle prossime ore.

Fonti militari della regione di Kiev segnalano che un oggetto aereo nemico è stato rilevato nei cieli della zona e rendono nota un’alta minaccia di attacco da parte di velivoli senza pilota di fabbricazione iraniana Shahed. Lo riporta Unian. Il capo dell’amministrazione militare regionale di Poltava, Dmytro Lunin, ha riferito su Telegram che un drone russo è stato abbattuto

Gli Stati Uniti hanno già addestrato più di 1.000 soldati ucraini da gennaio e oltre 4.000 dall’inizio dell’invasione russa. Lo ha riferito la Cnn. «L’addestramento collettivo è in corso in tutta Europa» ha dichiarato il generale Douglas Sims II, direttore delle operazioni del Joint Chief of Staff spiegando che «da gennaio, l’esercito americano ha addestrato oltre 1.000 ucraini, portando il totale dei soldati addestrati dagli Stati Uniti a poco più di 4.000».

La difesa aerea ucraina ha dichiarato l’abbattimento di cinque veicoli aerei senza pilota (UAV) russi sopra l’oblast di Poltava durante la notte. Lo ha riferito il governatore dell’Oblast di Poltava Dmytro Lunin citato da `The Kyiv Independent´. Ulteriori dettagli sono in corso di chiarimento.

(di Andrea Marinelli e Guido Olimpio ) Un’azione annunciata. O quasi. Ieri il capo dell’intelligence militare ucraina Vadym Skibitsky aveva dichiarato che avrebbero colpito il territorio russo e solo cinque giorni fa c’erano segnalazioni di azioni in profondità. Poi, nelle ultime ore, sono arrivate alcune incursioni affidate ai droni all’interno della Russia , che potrebbero rappresentare l’inizio di una nuova campagna.

Il primo allarme è giunto da Belgorod dove sono stati trovati i rottami di almeno tre droni, forse abbattuti.

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Il colonnello generale Oleksandr Syrskyi, comandante delle forze terrestri ucraine e del comando operativo orientale, ha ordinato di inviare più truppe a Bakhmut dopo il suo viaggio in prima linea il 25 febbraio. Lo riporta The Kyiv Independent.